
Psicoterapia
rivolta agli adolescenti
"Ciascun adolescente è unico, ha manifestazioni particolari, bisogni specifici connessi alla sua storia, e questo rende il suo modo di vivere l’adolescenza assolutamente speciale. Però comune ad ogni adolescente è il bisogno di essere riconosciuto."
E. Pelanda
L’adolescenza è una fase di vita particolarmente ricca e complessa, in cui si deve fare i conti con tante nuove sensazioni e pensieri, ma anche con tante domande. A partire dalla pubertà, fin dalla preadolescenza, le trasformazioni corporee implicano svariati cambiamenti affettivi ed emotivi, le relazioni mutano e necessitano di nuovi confini sé-altro, le passioni evolvono, le curiosità aumentano e le regole cominciano a diventare un po’ strette. In questo quadro evolutivo, non solo diventa complesso guardarsi allo specchio e riconoscersi ma, spesso, a prendere il sopravvento è la sensazione di non poter essere più compreso da nessuno, genitori compresi.
L'adolescente sente così di non appartenere più all'infanzia ma, allo stesso tempo, di non essere ancora completamente nell'età adulta. In questo stato di "bilico", che spesso genera confusione, capita che vengano messe in atto movimenti di separazione e individuazione a volte con entusiasmo, a volte con profonda sofferenza. Si tratta di un complesso processo di costruzione del proprio mondo interno e della propria identità.
Il percorso

A chi si rivolge
Il servizio, rivolto ai preadolescenti e adolescenti, aiuta i giovani e i loro genitori ad affrontare le difficoltà della specifica fase di sviluppo, accompagnandoli a conoscere meglio se stessi e a gestire meglio le difficoltà legate alla crescita, alle emozioni e alle relazioni. Infatti, durante la crescita, i ragazzi vivono molti cambiamenti e spesso si trovano a sperimentare profonde difficoltà nelle relazioni interpersonali, emozioni intense, fatiche nell’accettazione del proprio corpo, problematiche legate al rendimento scolastico, disturbi dell’alimentazione, ansia, alterazioni dell’umore e/o ritiro scolastico.

Obiettivi principali
L'obiettivo principale del percorso psicoterapico è fornire un autentico sostegno al giovane in difficoltà, favorendo una maggior curiosità verso i propri pensieri e accompagnandolo in una profonda comprensione del proprio mondo interno. Nella fase di consultazione, articolata in colloqui sia con la coppia genitoriale sia con il giovane, si valuta non solo la sintomatologia esperita ma anche la storia individuale e il bisogno di cura dell’adolescente stesso.
A seguire, nell’incontro di restituzione con i genitori, verrà condiviso il progetto psicoterapico e la strutturazione del setting.

Durata e frequenza
Le sedute si svolgono solitamente con cadenza settimanale, possibilmente mantenendo lo stesso giorno e orario. Tuttavia, sulla base di quanto condiviso in sede di consultazione, è possibile concordare una frequenza diversa. Essendo l’adolescenza una fase di sviluppo in cui anche i genitori sono chiamati ad un intenso ingaggio, in parallelo al percorso terapeutico con il giovane, vengono concordati colloqui di sostegno alla genitorialità, a cadenza mensile o bimensile.
La psicoterapia rivolta a giovani e adolescenti vuole rappresentare uno spazio in cui il giovane in crescita possa sentirsi completamente accolto nei propri bisogni e pensieri, nelle proprie emozioni e sogni.
Ecco perché il lavoro è totalmente tutelato da privacy e riservatezza, ma anche da un autentico ascolto empatico e sintonizzante.
Durante questo prezioso lavoro su di sé, risulta importante includere nella psicoterapia anche i genitori, sia per aiutare l'adolescente a sentirsi sostenuto e accompagnato dagli adulti per lui significativi, sia per guidare questi ultimi in una ri-significazione di quanto sperimentano quotidianamente nel legame con il figlio, nonché per una maggiore consapevolezza del suo funzionamento psichico.


Principali aree di intervento
Area Scolastica
-
Impasse scolastiche e calo del rendimento
-
Fobie scolari
-
Condotte di evitamento
-
Bullismo
-
Difficoltà relazionali
Area comportamentale ed emotiva
-
Oppositività
-
Conflitti familiari
-
Condotte autolesive
-
Dipendenze tecnologiche
-
Ritiro sociale
-
Comportamenti a rischio
-
Disturbi del Comportamento Alimentare
-
Disturbi d'ansia e attacchi di panico
-
Disturbi dell’umore
-
Elaborazioni di traumi o esperienze dolorose
-
Confusione identitaria